
Creature meravigliose
…Colori, forme, odori, suoni, …come il mondo animale e vegetale comunica e grazie alla sua intelligenza sopravvive, ci meraviglia e ci ispira. Ci immergiamo, grazie
di Francesco Mezzatesta Dir. di Natour Biowatching.
Il Parco del Delta del Po è un sogno per tutti i naturalisti italiani. Con le sue centinaia di specie e migliaia di uccelli è un paradiso ornitologico come lo è la Camargue francese alla foce del Rodano o il Coto Donana, in Spagna dove sfocia il Guadalquivir.
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Purtroppo nel 1991 quando con l’importante legge 394 venne deliberata l’istituzione dei nostri parchi nazionali, anzichè creare un unico grande Parco di livello nazionale i legislatori, sempre tirati al ribasso da una politica filovenatoria e non solo, spezzarono la morfologia naturale del delta creando due parchi regionali distinti in Veneto e in Emilia Romagna. Quest’ultimo, già istituito come area protetta regionale nel 1988 e di cui fanno parte le famose valli di Comacchio, è il più conosciuto e frequentato.
Ogni tanto bisogna andare a Comacchio e respirare l’aria di natura che solo da queste parti si respira appieno. E noi di Natour biowatching ci andiamo spesso alloggiando da amici della natura come è l’agriturismo di Prato Pozzo gestito da Stefano Ravaglia dove è costante l’accoglienza familiare e il cibo genuino. Appena possibile torniamo a Prato Pozzo anche perché a suo tempo con Franca Zanichelli contribuimmo a trasformare le valli da pesca lì presenti in aree dedicate all’osservazione degli uccelli progettando mascheramenti, un capanno e una torre di osservazione e non dimenticando il posizionamento di pannelli illustrativi realizzati dall’impareggiabile artista Lorenzo Dotti.
Prato Pozzo è raggiungibile da Comacchio percorrendo l’argine Agosta verso Argenta per poi svoltare a sinistra al bivio per S. Alberto.
Qui facciamo base e poi, con binocoli e cannocchiali, muovendoci a piedi o in bicicletta, percorriamo il vicino argine Reno verso il traghetto di S. Alberto per ammirare fenicotteri rosa, volpoche e tanti altri anatidi, limicoli, spatole, aironi, e piccoli passeriformi.
A due passi poi ci sono le grandi distese bonificate delle valli del Mezzano che sono il posto preferito per la sosta migratoria di specie importanti come gru e oche selvatiche. In queste zone Natour biowatching avanzerà quanto prima una proposta di week-end principalmente ornitologico con base a Prato Pozzo.
Naturalisti doc dirigono oggi il Parco Delta del Po Emilia Romagna e fanno buone cose.
I 54.000 ettari tra Ferrara e Ravenna del Parco delta del Po Emilia Romagna con presenza di agglomerati urbani e tante vie di comunicazione non sono facili da amministrare per chi ha ruoli direttivi e gestionali dell’area protetta. Dagli anni d’oro in cui dirigenti illuminati come Walter Zago e Lucilla Previati amministravano con lungimiranza a momenti successivi più discutibili, si è arrivati oggi alla nomina di persone di competenza e taglio naturalistico.
Alla brava Presidente Aida Morelli si affianca uno di noi. Si, dico uno di noi perché Massimiliano Costa è un vero “naturalista doc” che, oltre ad una straordinaria competenza scientifica e conservazionistica ha a cuore l’area protetta come se fosse la propria casa. Questa è una prerogativa di chi, da ambientalista divenuto direttore di Parco, crede alla conservazione della natura come obiettivo primario da perseguire.
A testimonianza del buon lavoro di Massimiliano Costa e Aida Morelli stanno svolgendo in questo periodo ecco alcune importanti iniziative che stanno portando avanti:
Si segnalano:
Grazie Massimiliano, nostro apprezzato direttore di Parco e naturalista.
Francesco Mezzatesta (Natour biowatching)
Massimiliano Costa Direttore del Parco Delta del Po Emilia Romagna – Biologo e ornitologo, ha contribuito all’avvio del sistema delle aree protette e alla costituzione della rete
Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna. È stato responsabile dell’ufficio Parchi della Provincia di
Ravenna, poi direttore del Parco della Vena del Gesso e dal 2021 direttore del Parco del Delta del Po. È
membro del comitato aree protette dell’IUCN e ha al suo attivo oltre 100 pubblicazioni.
…Colori, forme, odori, suoni, …come il mondo animale e vegetale comunica e grazie alla sua intelligenza sopravvive, ci meraviglia e ci ispira. Ci immergiamo, grazie
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