Natour-Biowatching

Giornata Mondiale delle Zone Umide 2025

Fonte: ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

 

La Giornata Mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day), il 2 febbraio, celebra la firma avvenuta nel 1971 della Convenzione internazionale di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale, e ha come obiettivo sensibilizzare il mondo sulla grande importanza delle zone umide per le persone e per il nostro pianeta. 

 

COSA SONO LE ZONE UMIDE?
La Convenzione di Ramsar definisce zone umide “le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri”.

 

La Convenzione è l’unico trattato internazionale sull’ambiente che si occupa di questi particolari ecosistemi che,

  • oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati,
  • garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo
  • svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici. 

 

Il tema della Giornata mondiale del mondo 2025, sottolinea il legame tra la conservazione delle zone umide e un futuro sostenibile, evidenziando l’importanza di questi ecosistemi minacciati nel mantenimento dell’equilibrio ecologico e nel sostegno della biodiversità.

 

Grazie a ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale [ e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ] abbiamo i dati rispetto alle Zone Umide: 

  • Le zone umide d’importanza internazionale ad oggi inserite nell’elenco ufficiale di siti della Convenzione di Ramsar per l’Italia sono 57, distribuite in 15 regioni, per un totale di 72.288 ettari.
  • Ecco qui [ https://www.mase.gov.it/pagina/elenco-delle-zone-umide ] l’elenco completo dei siti, in ordine cronologico di designazione a partire dal 1976 fino al 2021, compresi anche ulteriori 9 siti individuati da Decreto Ministeriale nel 2011, 2013 e 2016 (in Sicilia, Toscana e Friuli-Venezia Giulia), attualmente in attesa di designazione ufficiale da parte del Segretariato della Convenzione. I 66 siti Ramsar italiani istituiti e in istituzione coprono 79.826 ettari, le regioni in cui le aree Ramsar sono più estese e più numerose sono l’Emilia-Romagna, con 10 aree (23.112 ha), la Toscana con 11 aree (19.306 ha) e la Sardegna con 9 aree (13.308 ha), mentre non sono presenti siti in 5 regioni. 
 
Eventi dedicati:  Segnaliamo qui [ https://www.legambiente.it/campagna/campagne-in-evidenza/giornata-mondiale-delle-zone-umide  ] elenco delle iniziative promosse da Legambiente in Italia nell’ambito di “Giornata Mondiale delle Zone Umide”.
 
Fonte testo e dati: ISPRA
 
Immagini in carosello:  Ramsar, Convention on Wetlands Secretariat e Wetlands Day
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