
Strumenti per fare biowatching
Lungo rotte inesplorate con 6 “strumenti” immancabili. Vediamoli insieme. 1 – BINOCOLO. Per cominciare occorre munirsi di un binocolo; a differenza che nell’osservazione degli
…Colori, forme, odori, suoni, …come il mondo animale e vegetale comunica e grazie alla sua intelligenza sopravvive, ci meraviglia e ci ispira.
Ci immergiamo, grazie ad alcuni dei moltissimi testi esistenti, nel favoloso mondo della capacità di adattamento messa in campo da animali e vegetali per nutrirsi, sedurre o proteggersi, senza trascurare il proprio comfort. E come farsi ispirare da questo paese delle meraviglie.
“… quando animali repellenti sono cosi’ vistosamente colorati da essere facilmente riconoscibili dai possibili nemici la loro colorazione assumerà per i predatori il significato di dispositivo di avvertimento… Un animale appetibile, somigliante ad un animale inappetibile e vistosamente colorato probabile venga scambiato dal predatore ed evitato: l’animale appetibile diventa un mimo e la sua simulazione sotto false fogge lo salva.
Molti animali per contro sono guidati dall’olfatto (anziché dalla loro vista): esistono odori di avvertimento, di simulazione e di protezione mimetica. Altrettanto si potrebbe dire dei segnali acustici messi in campo per mimetizzarsi…”
Fonte e per approfondire: “Mimetismo animale e vegetale” di Wolgang Wickier
“… Benvenuti nel paese delle meraviglie animali, fra lucertole che camminano sull’acqua, insetti che si credono fiori, rane che resuscitano, squali che fanno figli da soli invece che in coppia. Incontri affascinanti per celebrare la ricchezza e il mistero del mondo animale“.
Fonte e per approfondire: “Atlante di zoologia poetica” di Emmanuelle Pouydebat
“… Tutti gli organismi, dagli insetti all’uomo, usano i sensi per orientarsi nell’ambiente e per comunicare… Anche le piante possono annusare e inviarsi messaggi olfattivi tra loro o usare odori specifici per manipolare amici e nemici. … Storie sorprendenti dal mondo della ricerca olfattiva.“
Fonte e per approfondire: “L’arte di vivere annusando” di Bill Hansson
“… Quando gli animali e le piante ci ispirano. Una farfalla blu per migliorare i nostri pannelli solari? Un martin pescatore per ottimizzare il TGV giapponese? Le pigne per ispirare gli architetti? Il veleno del mamba nero per combattere il dolore? Vivremo più a lungo grazie alla talpa nuda o alla medusa che sa ringiovanire? Dalle libellule alle nuove pale eoliche, dalle zampe dei gamberi alle nuove protesi bioniche della mano: esempi stupefacenti che spingono avanti i limiti dell’immaginario umano. Gli esseri viventi si adattano costantemente alle necessità dell’ambiente in cui vivono e danno vita a soluzioni infinite e straordinarie. Sta a noi scoprirle, prima che sia troppo tardi. Per salvare la natura e per salvare noi, esseri umani. La bioispirazione, nel cuore della ricerca scientifica, economica ed… ecologica. La natura parla: ascoltiamola!.”
Fonte e per approfondire: “Quando gli animali e le piante ci ispirano” di Emmanuelle Pouydebat
“… Gli animali sanno impiegare utensili, memorizzare informazioni complesse, adattarsi a situazioni nuove, innovare, imitare i propri simili e trasmettere il loro sapere. L’intelligenza in realtà è una capacità di adattamento comune a tutti gli animali, e che permette di rispondere al meglio alle sfide contingenti, sia che si abbiano le piume, le mani, la proboscide, dieci piedi, le scaglie, la pelliccia, dei tentacoli, uno scheletro oppure no…”
Fonte e per approfondire: “L’intelligenza animale” di Emmanuelle Pouydebat
Lungo rotte inesplorate con 6 “strumenti” immancabili. Vediamoli insieme. 1 – BINOCOLO. Per cominciare occorre munirsi di un binocolo; a differenza che nell’osservazione degli
La Citizen Science (CS) e’ il coinvolgimento attivo dei cittadini nella raccolta, analisi e interpretazione di dati a fini scientifici. Per sua stessa natura,
Il Darwin Day è la celebrazione in onore di Charles Darwin che si tiene in occasione dell’anniversario della sua nascita, il 12 febbraio. Dal 1882 a tutt’oggi
Fonte: ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale La Giornata Mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day), il 2 febbraio, celebra