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Buone pratiche per rondini e rondoni a Parma

Un fenomeno straordinario che da qualche giorno, specialmente alla mattina presto e al tramonto si verifica nel centro di Parma.

Al mattino, al tramonto, a un cinguettio continuo in via del Prato, all’incrocio con Borgo Carissimi. Tantissimi rondoni che svolazzano sopra la Chiesa di San Francesco e riescono ad entrare nelle buche pontaie dell’apside dell’antica chiesa modificate per consentirne l’accesso.
“Sono rondoni, da non confondere con le rondini, che invece nidificano nelle stalle. I rondoni vivono in volo e dormono in volo e si nutrono di 20.000 insetti al giorno. Sono per tanto preziosi insetticidi naturali. Nidificano però nei buchi dei muri perché non si posano mai a terra, ma hanno bisogno di un foro dove deporre le uova e poi si buttono fuori nell’aria” spiega Francesco Mezzatesta.
“A Parma quindi esempi positivi di come aiutare i volatili. Qui è stato fatto un intervento straordinario da parte del responsabile della struttura, il geometra Severio Borrini: sono state ridotte le aperture delle buche pontaie (che venivano chiuse in precedenza per evitare che entrassero i piccioni). In questo modo entrano solo i rondoni”.

Un altro intervento interessante è stato effettuato al Podere La Grande – SCVSA servizi – Campus dell’Università dove nel porticato sono stati installati i nidi artificiali e gli appositi richiami per le rondini.

A seguire l’articolo relativo pubblicato il 3 luglio sulla Gazzetta di Parma. 

Il servizio in onda il 6 luglio su 12 TV Parma – Radio TV Parma S.r.l.,  https://www.12tvparma.it

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